Prodotti personalizzabili, pensati per un cliente che viene coinvolto nella realizzazione: chi ha già adottato tecnologie 4.0 ha potuto verificare gli effetti positivi nell’ambito dello sviluppo dei prodotti. Questi fattori si riflettono poi nelle buone performance economiche presenti e nelle aspettative future.
È quanto emerge dal Secondo Rapporto Industria 4.0 nelle PMI italiane, redatto dal Laboratorio Manifattura Digitale dell’Università degli Studi di Padova, secondo il quale il 18,6% delle PMI ha adottato tecnologie di Industria 4.0. Dopo aver visto quali sono stati i vantaggi complessivi registrati dalle imprese 4.0, entriamo nello specifico dei cambiamenti relativi ai prodotti.
L’impatto del 4.0 sui prodotti
Big Data, robotica, Internet of Things hanno cambiato il modo di progettare i prodotti, consentendo da un lato un altissimo grado di personalizzazione dell’output, dall’altro una maggiore capacità di efficientare il sistema di produzione, riducendo imprevisti ed errori.
Secondo lo studio dell’Università di Padova, il 30,2% delle imprese che hanno adottato tecnologie 4.0 ha registrato un maggior controllo sul prodotto in fase di utilizzo. Questo è effetto soprattutto dei Big Data, perché, grazie alla loro analisi, è possibile comprendere le interazioni con l’utente e migliorare le prestazioni del prodotto anticipando le esigenze.
Sempre i Big Data hanno consentito di migliorare il processo distributivo. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di definire profili più dettagliati degli utenti/clienti grazie ai dati che derivano dal web, e che consentano di orientarsi verso i canali più in linea con il potenziale target.
Il 27% delle imprese ha riscontrato, tra i vantaggi, il ruolo più attivo del cliente in fase di progettazione, attraverso la manifattura additiva, che consente di realizzare prototipi dei prodotti, per verificarne l’efficienza e la soddisfazione del cliente, prima di passare alla produzione in serie. Ciò riduce significativamente il rischio di insoddisfazione del cliente alla fine del ciclo produttivo, evitando di dover modificare o, addirittura, rifare un prodotto, con tutti gli oneri che ciò comporta.
L’Internet delle cose e i Big Data, poi, hanno portato le imprese ad aumentare le prestazioni con servizi collegati: pensiamo, ad esempio, a servizi post-vendita come l’assistenza online o alla possibilità di individuare un guasto a distanza ed intervenire prima che il cliente lo segnali.
Tecnologie 4.0 a misura di impresa, per restare competitivi
Secondo il Rapporto dell’Università di Padova, il 40% delle PMI che hanno investito nel 4.0 sono piccole imprese. Ciò significa che le nuove tecnologie non sono appannaggio solo delle grandi aziende, ma ogni realtà può individuare tecnologie specifiche per il proprio settore per migliorare i prodotti e ottenere performance positive.
Si tratta di opportunità che migliorano la competitività, consentendo di restare su un mercato sempre più concorrenziale. Robotica, Big Data, manifattura additiva, Internet delle cose, realtà aumentata: le tecnologie sono varie e in costante evoluzione, ma possono essere declinate su misura per ogni impresa.
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