Le misure contenute nello schema preliminare analizzato dal Consiglio dei Ministri sono state anticipate dal Sole 24 Ore, che ha dato conto delle principali novità pensate per le imprese.
Gli incentivi 2019 per la crescita delle imprese
Potrebbe essere aumentata dall’attuale 40% al 60% la deducibilità dalle imposte sui redditi dell’Imu pagata sui beni strumentali delle imprese. La misura dovrebbe valere dall’1 aprile al 31 dicembre 2019, per un costo complessivo di 150 milioni di euro. Tuttavia, se passasse questa novità, sarebbe a rischio il ritorno del superammortamento al 130% per investimenti in beni strumentali fino a 2,5 milioni di euro: non si applicherebbe, quindi, la maggiorazione su acquisti di auto, immobili, attrezzature di lunga durata e software per le imprese.
Altri 150 milioni di euro dovrebbero essere stanziati per ampliare il Fondo di Garanzia per le PMI. Questo dovrebbe allargare la platea dei possibili beneficiari e agevolare l’accesso al credito anche per medie imprese e small mid-cap, grazie alla garanzia del fondo del Ministero dello sviluppo economico.
Un’altra novità dovrebbe essere il cosiddetto Bonus Fusioni. Con l’obiettivo di agevolare le aggregazioni di imprese, per le operazioni condotte nel 2019 sarebbe previsto uno sconto che neutralizza fiscalmente le plusvalenze che potrebbero emergere da fusioni, scissioni, conferimenti di azienda. Un meccanismo simile era stato previsto già nel 2009: come allora, il beneficio fiscale sarà riconosciuto sul valore attribuito a beni strumentali, materiali e immateriali per un massimo di 5 milioni di euro.
Si punta anche ad incentivare la ricerca e gli investimenti nel digitale. A questo proposito, il Ministero dello sviluppo economico dovrebbe stanziare 500 milioni di euro per coprire diverse misure come ad esempio il credito d’imposta per l’assunzione di ricercatori nelle startup (50% del costo annuo fino a 200.000 euro) e il bonus per la trasformazione digitale 4.0, anche questo fino al 50% dei costi ammissibili.
Come orientarsi tra gli incentivi alle imprese?
Le nuove misure, ancora da confermare, andranno ad aggiungersi ad altre già previste e consolidate: per le imprese non è sempre facile restare aggiornate su tutte le opportunità disponibili, capire a quali si può accedere e quale documentazione è necessaria.
Da marzo, è online il sito www.incentivi.gov.it, che raccoglie in un unico portale tutte le informazioni sulle agevolazioni alle imprese.
È strutturato in 14 aree tematiche: tutte le imprese, pmi, startup, energia, imprese sociali e cooperative, radio e tv, autotrasportatori, settore aerospazio, confidi, datori di lavoro privati, imprese sequestrate o confiscate, camere di commercio, datori di lavoro ed enti formativi accreditati, cittadini.
Si tratta di un sito informativo, che ha il merito di raccogliere tutte le indicazioni in un unico luogo, seppur virtuale. Tuttavia, a fronte della complessità del tema e del rischio di non individuare l’incentivo più adeguato alle proprie esigenze, può essere utile chiedere la consulenza di un esperto che sappia indirizzare verso gli incentivi più adeguati.
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