Il cliente ti guarda, sempre. Verrebbe da dirlo, guardando i risultati dello studio di Accenture Strategy “From Me to We: The Rise of the Purpose-led Brand”.
Il principale risultato di questo lavoro evidenzia un profondo cambiamento nei comportamenti ed abitudini dei consumatori rispetto ai prodotti e servizi offerti sul mercato. Secondo l’analisi della società di consulenza, infatti, in Italia il 71% del campione intervistato dichiara di voler acquistare beni e servizi dalle aziende che riflettono i valori in cui crede.
Allo stesso tempo, una cattiva reputazione o comportamenti non condivisi portano i consumatori ad allontanarsi da un prodotto. Il 47%, quasi uno su due, ha dichiarato infatti di aver smesso di acquistare un bene non per criticità legate al prodotto in sé, ma per azioni di un’azienda non in linea con la propria etica personale.
Se il 63% dei consumatori orienta le proprie decisioni di acquisto in base all’autenticità e al sistema valoriale di un’azienda, allora siamo di fronte ad un cambio di paradigma molto importante, che pone alle aziende nuove sfide ma anche nuove opportunità.
Cosa ci si aspetta dai brand?
La sostenibilità sociale ed ambientale è sempre più una cornice da cui nessuno può prescindere, se è vero che il 78% degli intervistati è orientato ad acquistare prodotti da aziende che utilizzano ingredienti di buona qualità e rispettano i diritti umani, e che il 68% vuole rivolgersi a imprese che si impegnano per il miglioramento dell’ambiente e per la riduzione dell’utilizzo di materiali plastici.
Addirittura, il 76% dei consumatori attribuisce più alle aziende che alle istituzioni la responsabilità di guidare il cambiamento sociale e si aspetta che siano proprio i CEO a prendere iniziative verso la sostenibilità, senza attendere imposizioni normative. Per questo, è importante anche il comportamento di chi rappresenta l’azienda verso l’esterno. Il 61% degli utenti, nell’acquistare un brand, un prodotto o un servizio, dichiara di tenere in considerazione anche come si comportano i leader aziendali, il modo in cui comunicano i loro valori e se li mettono in pratica nella vita quotidiana.
Saper comunicare i propri valori: la sfida per la crescita
Secondo l’analisi di Accenture, i consumatori non sono più solo degli acquirenti, ma stakeholder attivi che investono tempo e attenzione e vogliono condividere un sistema di valori con le aziende a cui si rivolgono.
“Siamo di fronte ad una rivoluzione etica nel business, frutto di un’evoluzione complessa che ha progressivamente trasformato l’approccio dei brand nei confronti dei loro clienti. Fino a qualche anno fa le aziende orientavano decisioni e investimenti con l’obiettivo di accrescere la fedeltà del proprio target; in seguito hanno cambiato modo di porsi per ottenere un coinvolgimento attivo degli utenti fino ad arrivare, in una nuova fase, a cercare di essere iper-rilevanti nei confronti del pubblico. Oggi, devono necessariamente aderire a un sistema di valori rilevante e condiviso con i consumatori“, ha commentato Fabio De Angelis, Managing Director – Accenture Strategy, Advanced Customer Strategy Lead.
“Molti brand, in passato, non hanno comunicato chiaramente il proprio sistema di principi e credenze perché troppo focalizzate su sé stesse o per il timore di scontentare alcuni clienti: in questo modo hanno perso importanti opportunità e hanno facilitato la crescita a piccoli player più flessibili e più propensi ad associare il proprio brand con a questioni sociali o ambientali.”
Per rafforzare il proprio brand e costruirsi un successo che duri nel tempo, è fondamentale definire in modo chiaro il proprio business, determinare il ruolo che si desidera avere nella vita del proprio target e coinvolgere i consumatori ad un livello più profondo, come corresponsabili di azioni che possono avere un impatto positivo sull’ambiente e la società.
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