Incremento del turismo, prestigio a livello internazionale, lavori prima e durante l’evento. Come tutti i grandi eventi, anche sulle Olimpiadi invernali ci sono ampie aspettative di un impatto positivo sull’economia del Paese, grazie al coinvolgimento delle micro e piccole imprese, che rappresentano la maggioranza del tessuto produttivo italiano.
Nelle quattro regioni e province autonome interessate dai Giochi, infatti, le piccole imprese sono 1,3 milioni con una occupazione di 3,4 milioni di addetti, pari al 58,3% degli addetti totali delle imprese: se, come ci si aspetta, arriveranno per loro nuove occasioni di lavoro, crescerà, di rimando, tutta l’economia italiana.
Quanto valgono le Olimpiadi: l’impatto economico
Sui numeri relativi all’impatto delle Olimpiadi su valore aggiunto e occupazione per l’Italia, ci sono diverse stime, tutte frutto di enti autorevoli.
Secondo l’Università La Sapienza di Roma, al 2028 la ricerca stima che il Pil cumulato aggiuntivo prodotto dalle Olimpiadi dovrebbe essere di circa 2,3 miliardi di euro, con un aumento di circa 5.500 unità di lavoro a tempo pieno, con un massimo di oltre 8.500 unità raggiunte nel 2026.
Un altro studio fatto dall’Università Bocconi per la sola Lombardia parla di un impatto economico stimato sulla produzione della regione di oltre 2,8 miliardi di euro, con un valore aggiunto di oltre 1,2 miliardi di euro e circa 22 mila posti di lavoro in più, mentre la Cà Foscari stima, per il Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano, un impatto sulla produzione di quasi 1,5 miliardi di euro, un valore aggiunto di 740 milioni e 13.800 posti di lavoro. Sommando i dati dei due studi, si arriva ad un impatto economico di 4,3 miliardi, un valore aggiunto di poco meno di 2 miliardi e 35.000 posti di lavoro.
I conti esatti si potranno fare solo ad evento concluso, ma resta il fatto che le Olimpiadi rappresentano comunque opportunità interessanti di crescita per le aziende.
Olimpiadi: una micro e piccola impresa su 3 si aspetta di incrementare la produttività
Le aspettative delle MPI le ha fotografate Confartigianato, attraverso un sondaggio web dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia realizzato tra il 12 e il 18 giugno 2019 su oltre 800 micro e piccole imprese.
In particolare, il 29,8% delle micro e piccole imprese coinvolte (1 su 3) ritiene che le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 rappresentino un’opportunità per la propria impresa, quota che si alza al 59,5% se si restringe il focus d’osservazione alle sole micro-piccole imprese localizzate nei due territori della regione Lombardia direttamente coinvolti, Milano e Sondrio.
In che modo le Olimpiadi dovrebbero impattare sulla produttività delle piccole e medie imprese? La strada più accredita è quella del coinvolgimento diretto o indiretto nella realizzazione di lavori di installazione/costruzione pre-evento, con una maggiore accentuazione per le imprese dell’edilizia e delle installazioni di impianti. Ci si aspetta, poi, un coinvolgimento nell’offerta di prodotti e servizi ai partecipanti e ai turisti durante lo svolgimento dei giochi.
Inoltre, più della metà si aspetta l’incremento del numero di turisti, il miglioramento delle infrastrutture di collegamento, la riqualifica del territorio e la creazione di posti di lavoro.
Le Olimpiadi 2026 sono, dunque, già una grande vittoria il Paese, ma potrebbero trasformarsi in una nuova Expo, in grado di dare ossigeno all’economia italiana e alle imprese.
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