È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto attuativo del ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio del 7 maggio scorso che dà il via ai voucher per l’Innovation Manager.Della misura possono beneficiare le micro, piccole o medie imprese e le reti d’impresa costituite da almeno 3 PMI.
Si sblocca così la dotazione prevista dalla legge di Bilancio che, solo per il 2019, equivale a 25 milioni di euro, ed a cui si aggiungeranno altri 50 milioni di euro nei prossimi due anni.
Ora mancano ancora alcuni passaggi a livello ministeriale, per dare il via alle richieste di sostegno da parte delle imprese: si conta, tuttavia, di poter partire per settembre.
Cos’è il voucher e chi è l’Innovation Manager
Si tratta di un contributo a fondo perduto per l’acquisto di «prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0».
L’Innovation Manager è la figura di cui le imprese potranno avvalersi per implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0, ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
In particolare, le aziende potranno avvalersi dei professionisti iscritti nell’apposito elenco che sarà costituito presso il Ministero dello sviluppo economico. L’elenco sarà aperto sia a persone fisiche, con una serie di requisiti che garantiscono professionalità e affidabilità, che alle società operanti nei settori della consulenza, i centri di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, i centri di competenza ad alta specializzazione e gli incubatori certificati di start-up innovative.
A quanto ammonta il voucher per l’Innovation Manager
Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:
- Per le micro e piccole imprese, il contributo è pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro;
- Per le medie imprese, l’incentivo copre il 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro;
- Per le reti di imprese, il voucher vale il 50% dei costi sostenuti con un tetto di 80 mila euro.
Quali spese sono ammesse?
La consulenza deve essere finalizzata a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e delle reti attraverso l’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 tra:
- big data e analisi dei dati;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber security;
- integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- prototipazione rapida;
- sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
- robotica avanzata e collaborativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- manifattura additiva e stampa tridimensionale;
- internet delle cose e delle macchine;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
- programmi di digital marketing;
- programmi di open innovation.
Gli incarichi manageriali possono inoltre indirizzare e supportare i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa.
La consulenza può essere inoltre legata all’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Quando si potrà chiedere il voucher per l’Innovation Manager?
Bisogna attendere un nuovo provvedimento della Direzione generale che indichi termini e modalità di presentazione della richiesta di contributo da parte di micro, piccole e medie imprese e da parte di reti d’impresa. Si conta, comunque, di partire per settembre.
Alla data di presentazione della domanda, le aziende devono aver sottoscritto un contratto di consulenza, in cui siano specificate contenuto, finalità, durata e compenso delle prestazioni consulenziali. È necessario che la durata del contratto non sia inferiore ai nove mesi.
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