L’Italia è uno dei paesi europei con la più bassa intensità energetica primaria, ovvero il rapporto tra il Pil ed il Consumo Interno Lordo di energia. Storicamente, infatti, gli alti prezzi dell’energia hanno portato aziende e privati ad indirizzarsi verso una maggiore efficienza, utilizzando energia prodotta da fonti rinnovabili. A sostegno delle attività produttive, il Ministero dello Sviluppo Economico ha sviluppato una serie di incentivi per l’efficienza energetica, di cui le imprese possono beneficiare per diventare sempre più sostenibili ed abbattere i costi dell’energia.
Ecco una carrellata delle misure attive.
Il Conto Termico per l’efficienza energetica
Il Conto Termico incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.
Possono beneficiarne Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati, che possono accedere a fondi per 900 milioni di euro all’anno, ricevendo in un tempo breve (2 mesi dalla richiesta) un supporto economico a copertura della spesa affrontata per installare impianti di produzione di energia termica rinnovabile.
Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare gli edifici per migliorare le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.
Secondo la relazione annuale sull’efficienza energetica del Ministero dello Sviluppo Economico, nel 2018, il Conto Termico ha mostrato una evidente accelerazione registrando forti incrementi delle domande di accesso, con un totale di 177 milioni di incentivi erogati, di cui 146 per interventi realizzati da imprese e privati e 31 milioni per interventi realizzati dalla PA di cui 12 mediante prenotazione.
I certificati bianchi
Noti anche come “Titoli di Efficienza Energetica” (TEE), i certificati bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica.
Il meccanismo è complesso ma efficiente. In pratica, i distributori di energia elettrica e gas naturale con più di 50.000 clienti finali hanno degli obiettivi di risparmio da raggiungere ogni anno attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica che possono seguire due modalità:
- realizzando direttamente i progetti di efficienza energetica ammessi al meccanismo;
- acquistando i TEE da altri distributori o utenti finali pubblici o privati, inseriti nel Registro Elettronico dei Titoli di Efficienza Energetica, che hanno superato le verifiche del Gestore dei Servizi Energetici.
Le aziende, anche PMI, quando concludono il loro piano di efficienza energetica possono ottenere questi certificati, concessi dopo verifica dell’autorità competente, in base alle tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) risparmiate.
I Certificati Bianchi possono essere scambiati sulla piattaforma di mercato gestita dal Gestore del Mercato Elettrico (GME) o attraverso contrattazioni bilaterali, ottenendo un riconoscimento economico equivalente alle emissioni risparmiate.
Il Fondo Nazionale di Efficienza Energetica
Si tratta di un Fondo del Ministero dello Sviluppo Economico che favorisce gli interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari, nazionali e comunitari, e investitori privati sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi.
Sostiene gli interventi di efficienza energetica realizzati dalle imprese su immobili, impianti e processi produttivi. Nello specifico, gli interventi sostenuti devono riguardare la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali, la realizzazione e l’ampliamento di reti per il teleriscaldamento, l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche (inclusa l’illuminazione pubblica), la riqualificazione energetica degli edifici.
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