Coaching, networking e consistenti investimenti finanziari per accelerare lo scaling up, ovvero processi di crescita sui mercati internazionali.
Per le PMI si aprono opportunità importanti grazie all’EIC Accelerator, il nuovo programma promosso dalla Commissione europea attraverso l’European Innovation Council per aziende e startup a vocazione fortemente innovativa, che mette a disposizione 1,2 miliardi per il biennio 2019-2020.
Si tratta di un’evoluzione rispetto allo Sme Instrument, il precedente programma di investimenti per le Pmi che la Commissione europea ha deciso di chiudere ad ottobre 2019, proprio per lasciare il passo al nuovo Accelerator, più focalizzato sulle realtà che fanno innovazione e che hanno un grande potenziale di scalabilità.
Grant ed equity: le novità di EIC Accelerator
Rispetto alle tradizionali modalità di supporto delle PMI, Accelerator rappresenta una vera e propria rivoluzione.
Viene confermato il finanziamento in grant, che ricalca quello del precedente Sme Instrument. In particolare, si può accedere ad un contributo comunitario tra 0,5 e 2,5 milioni di euro in forma di sovvenzione (grant a copertura del 70% dei costi) per gli ultimi stadi di sviluppo pre-industriale e pre-commerciale.
La grande novità, tuttavia, è la possibilità di accedere al contributo in equity, negoziato dopo la sigla del contratto grant tra azienda e Commissione.
Per questo motivo, la Commissione europea, parla di un vero e proprio fondo di investimento, Special Purpose Vehicle (SPB) per investire direttamente nel capitale aziendale, con possibilità di arrivare fino a 15 milioni di euro nella singola azienda, col limite di non acquisire più del 25% delle quote della stessa. La gestione operativa è affidata al Fondo Europeo degli Investimenti, che si occupa direttamente di seguire le due diligence. Questa forma di finanziamento è destinata a facilitare i cd market uptake e deployment delle innovazioni.
Come accedere a EIC Accelerator?
Il 9 ottobre si è chiusa la prima fase, ma per il 2020 sono previste ben altre 4 scadenze: 8 gennaio, 18 marzo, 19 maggio e 7 ottobre.
Spetta alla singola PMI o startup presentare domanda di accesso ai finanziamenti.
In questa prima fase è possibile presentare una domanda di finanziamento attraverso grant only, oppure una domanda combinata di blended finance che include il finanziamento in grant ed equity.
Le opportunità sono tante, ma occorre saperle cogliere, presentando un chiaro e ambizioso piano di sviluppo e crescita, compreso il dettaglio sulle potenziali coperture finanziarie.
La procedura premia business model innovativi, profonda conoscenza dei target di clientela, delle condizioni di mercato e dei competitor, market strategy solide.
Inoltre, nell’ambito dell’accesso all’equity, il management dell’azienda è direttamente coinvolto nella negoziazione di due diligence, per la quale serve una buona preparazione.
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