Un’emergenza sanitaria che rischia di diventare emergenza economica: ecco perché quella del Coronavirus sarà trattata come una calamità naturale.
A fronte delle misure stringenti adottate per contenere il contagio da Covid-19 in Italia, l’esecutivo sta lavorando ad un decreto legge per mettere in campo, in tempi rapidi, gli strumenti di sostegno economico che sono previsti normalmente in caso di terremoti ed alluvioni.
Covid-19, quali conseguenze per le imprese
La chiusura di impianti produttivi in Cina, il minor flusso di turisti, l’interruzione di forniture in diverse filiere avevano già fatto emergere da tempo la preoccupazione per l’impatto dell’epidemia sull’economia.
Con l’individuazione dei primi casi in Italia e l’ordinanza restrittiva per la zona rossa del contagio nel lodigiano e per le aree cosiddette gialle nelle province e regioni del Nord Italia, è diventato evidente che l’economia italiana subirà dei contraccolpi.
Dai servizi al turismo alla manifattura, il calo dei consumi e le restrizioni della mobilità di persone e merci creano forte preoccupazione in ogni settore.
Dopo aver stanziato 20 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza sanitaria, recuperati dal fondo predisposto per i premi delle lotterie degli scontrini, il governo sta affrontando quella economica con gli stessi strumenti che si adottano normalmente per le calamità naturali.
Aiuti alle PMI: cosa prevede il decreto
I tecnici del Ministero dell’Economia sono al lavoro per stilare le misure destinate per ora alle imprese ed ai professionisti che operano nella zona rossa, ovvero negli 11 comuni del lodigiano messi in quarantena.
Prevista, innanzitutto, la sospensione dei pagamenti di tasse e cartelle esattoriali ma anche delle bollette elettriche.
Per le PMI sarà facilitato l’accesso delle imprese coinvolte al Fondo di garanzie per le piccole e medie imprese. Sono allo studio anche contributi per la ripresa delle attività.
Inoltre, grazie alla collaborazione di Abi, Associazione bancaria italiana, sarà siglata un’intesa per sospendere i pagamenti delle rate dei mutui bancari.
Il ministero del Lavoro, intanto, ha già annunciato l’estensione degli ammortizzatori sociali, compresa la cassa integrazione in deroga per le imprese sotto i 6 dipendenti, per supportare sia i lavoratori delle zone rosse sia quelli delle aree gialle dove le aziende sono state chiuse.
Allo studio anche misure per le Partite IVA ed i lavoratori autonomi che, in un caso di emergenza come quello in corso, non hanno alcuna forma di tutela pubblica.
Questo per ora è il quadro degli aiuti che riguardano la zona rossa. Passata l’emergenza sanitaria, si farà la conta dei danni per sostenere chi è stato colpito indirettamente, come tutto il mondo del turismo e del commercio, ma anche le PMI ed i professionisti fuori dalla zona rossa.
È fondamentale, dunque, restare aggiornati, per non perdere importanti opportunità di sostegno per la propria attività.
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