Ridurre i costi delle bollette per liberare liquidità da reinvestire nella propria attività è un obiettivo a cui molte aziende aspirano.
In Italia, i costi dell’energia per le aziende sono tra i più alti d’Europa e si traducono in una zavorra per l’attività delle imprese. Secondo la relazione di Arera del 2019, nel nostro Paese il prezzo lordo che pagano le imprese italiane è di 26,34 c€/kWh (con consumi fino a 20.000 kWh all’anno), superiore alla media europea di 22,91 c€/kWh.
Una soluzione per abbattere gli importi delle bollette sono gli interventi di efficientamento energetico. Come pianificarli?
Efficientamento energetico: progettazione ed incentivi
La molteplicità delle tecnologie e delle opportunità disponibili sul mercato rende necessaria una vera e propria progettazione, con l’indicazione di interventi prioritari e di medio o lungo periodo, l’analisi dei costi-benefici, l’individuazione delle tecnologie più opportune per ridurre i consumi e generare liquidità, migliorando la propria sostenibilità ambientale.
Un piano di efficientamento energetico deve partire necessariamente dall’analisi dell’azienda. Ogni realtà, infatti, è un mondo a sé, con esigenze diverse e situazioni peculiari. In alcuni casi per ottenere l’effetto desiderato servono cambiamenti radicali su edifici ed infrastrutture, in altri bastano degli aggiustamenti lievi nell’ambito dei processi produttivi.
La pianificazione è essenziale non solo per programmare e definire gli interventi di efficientamento energetico, ma anche per individuare le leve finanziarie a disposizione per ridurre l’onere degli investimenti da effettuare.
Gli incentivi del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica
La sempre maggiore attenzione alla sostenibilità, che nasce anche dalla riduzione dei consumi energetici, ha prodotto una serie di agevolazioni a livello nazionale ed europeo.
Tra le ultime novità, c’è l’avvio della piattaforma online per la presentazione delle domande al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, dal 20 maggio.
Il Fondo, istituito proprio per sostenere gli interventi di efficienza energetica su edifici, impianti e processi produttivi realizzati da imprese, prevede l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento. La dotazione finanziaria del Fondo è stata incrementata ed è oggi pari a 310 milioni di euro.
Sono finanziabili le iniziative riguardanti:
- la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali;
- la realizzazione e/o l’implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento;
- l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione;
- la riqualificazione energetica degli edifici.
Sono ammissibili le spese per consulenze, impianti, macchinari ed attrezzature, interventi sull’involucro edilizio e su specifiche infrastrutture.
A1 Corporate, tramite la consulenza dei suoi Corporate Advisor, accompagna le imprese nel percorso di pianificazione di efficientamento energetico, guidandole nell’accesso alle agevolazioni disponibili.