Con la firma del decreto attuativo da parte del Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, diventa operativo lo stanziamento di 200 milioni di euro per il sostegno e il rafforzamento, sull’intero territorio nazionale, delle Startup innovative e PMI Innovative, previsto dal Dl Rilancio.
Si tratta di un’importante iniezione di risorse per le realtà più innovative, che sono riconosciute motore della crescita e della competitività del Paese.
“Abbiamo colto questa esigenza e insieme alle Associazioni e agli operatori del settore abbiamo cercato di farvi fronte, consapevoli di non poter disperdere il patrimonio innovativo delle nostre imprese, fondamentale per la crescita del nostro Paese e la creazione di posti di lavoro”, ha dichiarato Patuanelli.
Risorse per nuovi investimenti
Le risorse, allocate sul fondo di sostegno al Venture Capital istituito presso il MiSE, saranno gestite dal Fondo Nazionale Innovazione per sostenere investimenti nel capitale di Startup e PMI innovative in co-investimento con investitori regolamentati o qualificati.
In particolare, i finanziamenti dovranno essere rivolti verso quelle realtà che stiano effettuando round d’investimento o che l’abbiano già effettuato al massimo nei sei mesi precedenti l’entrata in vigore del DL Rilancio, quindi, di fatto, a partire da febbraio.
Attraverso il Fondo, potranno essere erogate risorse fino a un massimo di 4 volte il valore dell’investimento degli investitori privati, per un totale di 1 milione di euro per singola Startup o PMI innovativa.
È previsto, inoltre nei primi sei mesi di operatività del Fondo, anche una procedura accelerata di valutazione per imprese già beneficiarie dello strumento Smart&Start, altro strumento di finanziamento attivo presso il MiSE e gestito da Invitalia.
Sarà agevolata anche la valutazione per Startup e le PMI innovative che hanno subito una riduzione dei ricavi realizzati nel corso del primo semestre dell’anno 2020 di almeno il 30% rispetto ai ricavi ottenuti nel primo semestre o nel secondo semestre dell’anno 2019, dimostrabile attraverso una situazione contabile gestionale approvata dal competente organo amministrativo.
Come accedere allo stanziamento di 200 milioni di euro
Lo strumento operativo di intervento del Fondo Nazionale Innovazione è il Venture Capital, ovvero investimenti diretti e indiretti in minoranze qualificate nel capitale di imprese innovative con fondi generalisti, verticali o fondi di fondi, a supporto di startup, scaleup e PMI innovative.
Gli investimenti sono effettuati dai singoli Fondi del FNI in modo selettivo, in funzione della capacità di generare impatto e valore sia per l’investimento sia per l’economia nazionale.
Anche le nuove risorse stanziate, dunque, seguiranno questa modalità operativa. Per poter essere destinatari di investimenti, PMI e Startup innovative devono strutturare governance, processi e progetti in modo da “attirare” l’interesse del Fondo Nazionale Innovazione.
Si tratta di un’opportunità importante per dare “linfa” agli investimenti e sviluppare progetti ambiziosi, contando su una fonte di finanziamento diversa da quella più tradizionale rappresentata dalle banche. C’è, inoltre, la garanzia di rapportarsi ad un investitore istituzionale qualificato, visto che il FNI è gestito da Cassa depositi e prestiti.
A1 Corporate 4.0, attraverso i suoi Corporate Advisor, è al fianco delle Startup e PMI innovative che vogliono intercettare nuove forme di sostegno al proprio lavoro, per generare liquidità, garantire la continuità aziendale ed incrementare la competitività.
Attraverso un lavoro di analisi affidato a professionisti, A1 Corporate 4.0 accompagna le aziende in un percorso virtuoso, finalizzato alla candidabilità all’accesso dei nuovi fondi per l’innovazione.