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Export digitale, dopo Covid lo utilizza una PMI su 2

Il canale digitale è sempre più appannaggio anche delle imprese più piccole, che possono così trovare nuovi sbocchi per prodotti e servizi.

Non solo grandi aziende: l’export digitale sta diventando sempre più un’opportunità anche per Piccole e Medie Imprese. L’emergenza sanitaria, con i lunghi periodi di lockdown, è stata un input importante che ha portato le imprese a esplorare canali alternativi per affacciarsi sui mercati internazionali.

Secondo un’indagine realizzata da Promos Italia per il Sole 24 Ore su un campione di 399 PMI, il 49% ha aumentato il ricorso al digitale in seguito alla pandemia. E il dato è destinato a crescere, visto che il 66,9% prevede un ulteriore sviluppo dell’export digitale nei prossimi tre anni.

Per il digital export il 26% usa piattaforme proprie

È molto interessante vedere come è stato sviluppato il digital export. Se quasi il 50% delle PMI intervistate ha aderito a piattaforme già esistenti di promozione e vendita online, bisogna notare che il 26%, pari un quarto delle PMI, ha invece usato piattaforme proprie, implementando quelle già strutturate prima del lockdown o realizzandole ex novo. Ciò significa che sono stati fatti investimenti in termini di sviluppo tecnico delle piattaforme e di formazione del personale, che sono indice dell’intenzione di mantenere e implementare ulteriormente il digital export nel tempo.

Per quanto riguarda i Paesi destinatari delle esportazioni tramite il canale digitale, secondo l’indagine di Promos Italia il principale mercato resta l’Europa (53,2%), seguito dall’Asia (23%) e dalle Americhe (18%).

Guardando al futuro, per quasi 7 PMI su 10 l’export digitale sarà la strada obbligata nei prossimi tre anni, e saranno necessari investimenti. Il 30% delle PMI intervistate intende mettere sul piatto meno di 15.000 euro, il 16,5% tra i 15 e i 30.000 euro, il 5,8% conta di arrivare a 50.000. C’è poi una quota, l’1,4%, che pensa di dedicare a questa proprietà un budget compreso tra i 50.000 ed 100.000 euro.

Come strutturare il digital export

Se il canale digital offre opportunità, per strutturare un buon sistema di internazionalizzazione tramite le nuove tecnologie servono competenze, investimenti e supporti tecnici sia per l’implementazione della piattaforma online – o l’adesione ad una esistente – che per la logistica nei Paesi destinatari.

È evidente che per avere una strategia efficiente, non si può improvvisare. A1 Corporate 4.0 fornisce un supporto concreto alle imprese, anche medio-piccole, che vogliono esplorare l’opportunità di esportare tramite canale digital.
Attraverso i suoi professionisti e partner, può occuparsi del digital business plan, aiutando le imprese ad identificare le migliori opportunità per generare liquidità. Con il suo staff di esperti, si può occupare dell’analisi degli aspetti normativi e fiscali e può affiancare le imprese nello sviluppo tecnico dei canali digital e nell’elaborazione delle strategie di web-marketing, nonché seguire la logistica.

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