Il nuovo piano Transizione 4.0 si configura come un vero e proprio volano per la crescita delle imprese italiane. Le aziende possono beneficiare di importanti incentivi per mettere in atto quella trasformazione digitale e sostenibile che da tempo si invoca per vincere la sfida della competitività globale.
“Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 – afferma il Ministro Stefano Patuanelli – è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano. Stiamo parlando di un investimento di circa 24 miliardi di Euro. Abbiamo sempre detto che quei finanziamenti andavano investiti e non spesi ed esattamente in questa direzione va il potenziamento di Transizione 4.0, che ora diventa strutturale”.
Fruizione dei crediti: i tempi scendono ad un anno
Ci sono due leve con cui Transizione 4.0 può aiutare le imprese. La prima è quella dell’incremento delle aliquote di credito d’imposta, che, per il 2021, registrano una crescita definita “choc” dallo stesso Ministro.
La seconda è quella dei tempi di fruizione dei crediti stessi. Il nuovo Piano prevede infatti che, per gli investimenti in beni strumentali “ex super” e in beni immateriali non 4.0 effettuati nel 2021 da soggetti con ricavi o compensi minori di 5 milioni di euro, il credito d’imposta sia fruibile in un anno, anziché tre. Inoltre, è ammessa la compensazione immediata (dall’anno in corso) del credito relativo agli investimenti in beni strumentali. E per tutti i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali, la fruizione dei crediti è ridotta a tre anni invece dei cinque previsti a legislazione vigente.
Buffagni: “Tasse ridotte per le imprese già nel 2021”
Il risultato dell’incremento delle aliquote di crediti d’imposta e della riduzione dei tempi di fruizione dei crediti sarà la maggiore liquidità per le imprese.
Il Viceministro Stefano Buffagni sottolinea, infatti, che con Transizione 4.0 saranno abbassate le tasse alle imprese già dal 2021. “Vogliamo incentivare l’acquisto di beni durevoli, garantire il supporto agli investimenti delle nostre imprese. Per questo motivo abbiamo ampliato dal 6% al 10%, passando da un ammortamento da cinque a tre anni, tutte le spese fatte in beni strumentali. Per noi è fondamentale aiutare le nostre piccole imprese, quelle che soffrono maggiormente: quindi per tutte le aziende che hanno un fatturato fino a cinque milioni di euro, il credito d’imposta del 10% sarà utilizzabile immediatamente nell’anno. Ciò significa pagare meno tasse, avere supporto per la propria liquidità e garantire il futuro alla propria azienda”.
Le ripercussioni saranno positive anche per gli anni a venire, perché con una pianificazione corretta degli investimenti le imprese possono innovare ed ottimizzare le loro strategie produttive ed acquisire nuovi vantaggi competitivi per continuare a crescere.
In questo processo, A1 Corporate 4.0 è accanto alle aziende che vogliono accedere agli incentivi messi a disposizione e beneficiare dell’opportunità di investire in modo proficuo per il loro futuro.