La formazione è sempre più considerata strategica per poter affrontare le sfide globali della competitività. In un mondo interconnesso dal web, in cui l’accesso a beni e servizi non conosce confini geografici, le competenze diventano centrali per mantenere la propria quota di mercato ed acquisirne di ulteriori.
Il legislatore ne è consapevole, tanto che negli ultimi anni sono state avviate agevolazioni, a diverso livello, per finanziare la formazione dei lavoratori, in modo da aggiornare competenze tecniche e rafforzare le soft skill.
Le tecnologie 4.0 alzano ulteriormente l’asticella della sfida e richiedono competenze necessarie ad ottimizzarne il potenziale. Per questo è stato predisposto un piano di incentivi ad hoc.
Formazione 4.0: credito d’imposta con Transizione 4.0
Il Piano Nazionale Transizione 4.0 prevede uno specifico intervento finalizzato al supporto della trasformazione digitale del sistema produttivo, con l’obiettivo di sviluppare le competenze dei lavoratori, per assicurare un efficace utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai processi produttivi e ai singoli modelli di business aziendali.
Il credito d’imposta viene erogato a favore delle imprese che effettuano percorsi formativi sulle tecnologie abilitanti il paradigma 4.0, destinati a personale dipendente dell’impresa beneficiaria.
Per le grandi imprese, l’aliquota prevista è del 30%, con un beneficio fino a 250.000 euro. Alle imprese medie è riservato un credito d’imposta del 40%, per un valore totale di 250.000 euro.
Per le PMI, è previsto il credito d’imposta massimo, ovvero il 50%, per un beneficio fino a 300.000 euro.
La misura del credito d’imposta è aumentata al 60% nel caso in cui i destinatari della formazione rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati.
Come beneficiare del credito d’imposta per la formazione 4.0
Le imprese possono beneficiare del credito d’imposta relativamente a percorsi che vertono su temi quali: big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, simulazione e sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine, integrazione digitale dei processi aziendali.
Tali percorsi devono essere erogati o internamente, tramite personale dipendente, o tramite enti esterni che devono avere, però, particolari requisiti. Devono essere, infatti, soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha la sede legale o la sede operativa; Università, pubbliche o private; soggetti accreditati presso i fondi interprofessionali; enti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37; ITS.
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
A1 Corporate 4.0 è al fianco delle imprese che vogliono beneficiare del credito d’imposta per la formazione 4.0.
Attraverso i Corporate Advisor, analizza le esigenze specifiche per l’impresa ed individua le migliori opportunità formative, grazie a partnership con enti qualificati. Inoltre, supporta le aziende e le PMI nell’iter di richiesta ed accesso al credito d’imposta, aiutandole a ottenere il doppio vantaggio di disporre di personale formato e qualificato e di acquisire liquidità grazie agli incentivi.