Il costo dell’energia rappresenta storicamente una delle voci di bilancio più pesanti per le PMI, soprattutto se paragonato al resto d’Europa. Per le imprese manifatturiere, settore portante dell’economia italiana, che necessitano di molta energia per i processi produttivi, la bolletta energetica è un onere difficile da abbattere, sia per l’impossibilità di ridurre i consumi che per la composizione stessa del prezzo dell’energia, su cui incide in modo importante la quota legata alla tassazione.
Tuttavia, questo rischia di diventare una “zavorra” per le PMI rispetto ai competitor stranieri, perché il prezzo dei prodotti, assorbendo il costo dell’energia pagato dall’azienda, diventa meno competitivo.
Bollette energetiche: nel 2020, le più alte d’Europa
Secondo la rilevazione dell’Osservatorio Energia del Centro Studi di CNA, riportata dal Corriere della Sera, nel 2020 la bolletta delle imprese italiane con consumi annui fino a 20 MWh è stata di 277 euro/MWH, ovvero il 12,15% in più della Germania, il 14% in più della Spagna ed il 58,3% della Francia.
Il motivo è legato non solo al consumo effettivo dell’energia ed al costo della materia prima, ma anche agli oneri, alle imposte ed ai costi per la rete di distribuzione, che è fra i più alti d’Europa.
In particolare, è emblematico il caso delle micro e piccole imprese, che rappresentano la maggioranza del settore produttivo italiano. In media, infatti, le micro e piccole imprese pagano 107 euro per MWh di componente energia (costo materia prima) contro i 58 MWh della della concorrenza europea. Tuttavia, il costo del consumo incide solo per il 38,5% sulla bolletta, mentre il resto dell’onere è legato a imposte e distribuzione.
Per il 2021, il peso della bolletta potrebbe essere ancora più elevato, perché è previsto un rincaro dei costi dell’energia legato all’aumento delle materie prime. Secondo ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente, nel primo trimestre 2021, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica (PUN), sulla base dei dati di pre-consuntivo, risulta pari a circa 58 €/MWh, in aumento del 19% rispetto al quarto trimestre 2020. Sullo stesso livello di prezzo si attestano le recenti quotazioni a termine per il secondo trimestre 2021.
Energy Saving per le PMI: come risparmiare sulla bolletta
La necessità di utilizzare energia per produrre e la composizione della bolletta, su cui pesano non solo i consumi ma anche imposte ed oneri di distribuzione, fanno sì che sia difficile, per le imprese, abbattere questa spesa.
C’è, tuttavia, una strada da percorrere per riuscire ad incidere su questo onere, liberando liquidità utile ad accrescere la competitività dell’azienda.
Attraverso un piano di risparmio energetico, infatti, è possibile intercettare e ridurre gli sprechi, diversificare le fonti di approvvigionamento ed ottimizzare l’uso dell’energia, riducendo i costi.
Questa strategia prevede un buon lavoro di pianificazione, che parte dall’analisi dei bisogni (quanta energia serve per tutto il processo produttivo) e dall’individuazione di eventuali inefficienze (sprechi, uso scorretto delle fonti di energia).
Su questo quadro, si può intervenire con una pianificazione mirata a ridurre le inefficienze e ad individuare possibili interventi anche strutturali, che consentano di abbattere i consumi, attraverso l’uso di nuove tecnologie e la diversificazione delle fonti energetiche, puntando in particolare sull’uso di quelle alternative.
Se è vero che la strategia per abbattere la bolletta richiede degli investimenti, è altrettanto vero che probabilmente questo è il miglior momento storico per pensare di affrontarli. Non solo esistono, infatti, numerosi incentivi per chi si orienta verso l’efficientamento energetico, ma è plausibile che ulteriori premialità arriveranno con Piano nazionale di resistenza e resilienza, che è votato a migliorare la sostenibilità.
Inoltre, anche il mercato è sempre più attento a chi si impegna per ridurre il proprio impatto sull’ambiente: ri-orientarsi verso l’efficientamento energetico permette di intercettare questa crescente sensibilità dei consumatori.
Sin dalla sua nascita, A1 Corporate 4.0 ha fatto dell’Energy Saving uno dei pilastri fondamentali della propria attività. Grazie ai suoi Corporate Advisor, supporta le aziende nel complesso lavoro di pianificazione per ottimizzare l’uso dell’energia e ridurre il suo peso in bolletta.