Contributi per abbattere il costo degli investimenti necessari alle PMI per acquistare beni strumentali: con il decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico pubblicato il 2 luglio, riparte la Nuova Sabatini.
Lo sportello era stato chiuso dal 2 giugno 2021, per esaurimento delle risorse disponibili. Ora, il rifinanziamento previsto dal decreto legge del Consiglio dei Ministri del 30 giugno, fa ripartire una delle misure più apprezzate dalle PMI, con una dotazione di 425 milioni di euro, a cui si aggiungeranno ulteriori risorse stanziate dal prossimo disegno di legge di assestamento di bilancio, che porteranno il valore complessivo ad oltre 600 milioni di euro.
L’obiettivo dell’agevolazione è di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese, sostenendo investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Contributi a supporto degli investimenti in un’unica soluzione
La misura interviene sul costo dei prestiti ottenuti dalle PMI per acquistare beni strumentali utili alla propria attività.
In particolare, a fronte della concessione di un finanziamento (bancario o in leasing finanziario), di durata massima di 5 anni e di importo tra 20 mila euro e 4 milioni di euro, le PMI possono beneficiare di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75%.
Per gli investimenti 4.0 il tasso annuo convenzionale su cui è calcolato il contributo sale al 3,575%, più elevato proprio per favorire la digitalizzazione delle imprese.
La legge di bilancio 2021 aveva previsto una semplificazione importante per i beneficiari, ovvero la possibilità di ottenere l’agevolazione in un’unica tranche per le domande trasmesse a partire dall’1 gennaio 2021. La norma di legge che dispone il rifinanziamento della misura introduce una novità ulteriore nella procedura di erogazione dei contributi, che consente di accelerare i pagamenti per tutte le PMI beneficiarie delle agevolazioni, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda e dall’importo del finanziamento.
In particolare, per le domande trasmesse anche in data antecedente all’1 gennaio 2021, per le quali sia stata già erogata in favore delle PMI beneficiarie almeno la prima quota di contributo, il Mise può procedere, secondo criteri cronologici, ad erogare le successive quote in un’unica soluzione, anche se non espressamente richieste dalle imprese beneficiarie.
Come accedere al contributo della Nuova Sabatini dal 2 luglio 2021
La procedura per ottenere l’agevolazione della Nuova Sabatini prevede che la PMI debba presentare alla banca o all’intermediario finanziario la domanda di accesso al contributo ministeriale, insieme alla richiesta di finanziamento. La banca/intermediario finanziario, dopo aver verificato la regolarità formale della documentazione e la sussistenza dei requisiti, trasmette al MISE la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo.
Il nuovo decreto direttoriale non cambia l’iter, ma definisce che banche ed intermediari finanziari possono presentare le richieste di prenotazione a partire dal mese di agosto. Ritornano in campo anche le richieste rimaste in sospeso per esaurimento delle risorse della precedente misura. Possono essere, infatti, incluse anche le domande presentate dalle imprese alle banche o intermediari finanziari prima del 2 giugno e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse già inviata dalle medesime banche o intermediari finanziari al Mise. Saranno inoltre soddisfatte in via prioritaria le richieste di prenotazione trasmesse al MISE entro il 7 giugno 2021 non accolte, anche in misura parziale, per esaurimento delle risorse disponibili.
La semplificazione già introdotta con la legge di Bilancio ed il nuovo rifinanziamento della Nuova Sabatini rappresentano un’occasione da non perdere per investire sull’acquisto di beni, soprattutto 4.0, utili alla crescita della propria impresa.
A1 Corporate 4.0 mette a disposizione delle PMI le proprie competenze per valutare l’accesso alle agevolazioni esistenti, come la Nuova Sabatini, consentendo alle Piccole e Medie Imprese di generare liquidità sia attraverso gli incentivi che tramite la crescita realizzata grazie agli investimenti.