Tra i settori messi più a dura prova dall’epidemia di COVID-19 ci sono certamente quelli della cultura e dello spettacolo, che hanno subito le chiusure più prolungate per evitare occasioni di contagio.
Per questo era particolarmente atteso il Fondo per le PMI creative, istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, con l’obiettivo di promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo delle attività che operano in questi ambiti.
Il decreto, firmato nei giorni scorsi dal Ministro dello Sviluppo Economico e da quello della Cultura, ha sbloccato 40 milioni di euro, 20 milioni per ciascun anno 2021 e 2022, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
Fondo per le PMI creative: quali sono le agevolazioni previste
Nello specifico, le risorse del Fondo potranno essere usate per costituire nuove imprese, acquistare servizi prestati da imprese creative, sottoscrivere strumenti finanziari partecipativi a beneficio esclusivo delle start up innovative e dei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali, effettuare attività di analisi, studio, promozione e valorizzazione.
In particolare, sono previste agevolazioni per programmi di investimento, con una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all’80%, di cui il 40% a fondo perduto ed il 40% come finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni.
I programmi di investimento possono arrivare a 500.000 euro, al netto di IVA e possono servire per avviare o sviluppare l’impresa creativa costituita da non più di 5 anni dalla presentazione della domanda di accesso o per ampliare e diversificare la propria offerta di prodotti e servizi ed il proprio mercato di riferimento, introdurre innovazioni ed efficientamento nel caso di imprese costituite da più di 5 anni.
Altra agevolazione è costituita dalla disponibilità di voucher per coprire parte dei costi di acquisto dei servizi specialistici erogati da imprese creative per azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand, design e design industriale, incremento del valore identitario del company profile, innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.
Come accedere al Fondo per le PMI creative?
L’apertura dello sportello è prevista entro la fine del 2021: la domanda andrà presentata tramite il portale web dell’INPS, compilando il modulo online “Esonero Art. 70 D.L. n. 73/2021” dalla sezione Portale delle Agevolazioni.
Potranno accedere al Fondo tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, all’audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo.
Si tratta certamente di un supporto importante per avviare o sviluppare attività imprenditoriali nuove, ma anche per le aziende che vorranno avvalersi del lavoro delle PMI creative per innovare il proprio modo di comunicare e valorizzare la propria attività.
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