L’epidemia di Covid, con le sue conseguenze sul sistema economico, ha reso le imprese più consapevoli dei rischi che possono correre nel caso in cui, a causa di variabili che sfuggono al loro controllo, la loro attività dovesse subire rallentamenti e stop forzati.
La pandemia ha infatti evidenziato come, in un mondo sempre più interconnesso e globalizzato, possono accadere eventi repentini ed imprevedibili che bloccano, ad esempio, la supply chain, che riducono il personale disponibile o compromettono la rete distributiva.
Secondo lo studio “Next Level for Insurance – SME segment” realizzato da CRIF, IIA – Italian Insurtech Association e Nomisma, nell’ultimo anno la percezione che le PMI hanno della loro esposizione al rischio è in effetti aumentata per 7 imprese su 10. Alla crescita della consapevolezza non corrisponde ancora, però, un’adeguata copertura dei rischi.
PMI, il 38% non ha alcuna tutela assicurativa
I dati raccolti e analizzati dallo studio di CRIF, IIA e Nomisma evidenziano che nonostante la crescita della consapevolezza dei rischi e dell’impatto sull’attività, le PMI restano in parte ancora sotto assicurate, con importanti conseguenze per tutto il sistema economico.
Secondo gli estensori dello studio, tutto il segmento delle piccole e medie imprese italiane, che conta 4,35 milioni di aziende e che rappresenta il 99,3% delle imprese in attività con un ruolo strategico per il tessuto socio economico del Paese, è fortemente sotto assicurato, al punto che 1 milione e 653 mila di queste imprese, ovvero il 38% del totale sulla base del campione analizzato, non dispone di una copertura assicurativa.
Per contro c’è un 62% di Piccole e Medie Imprese italiane che dispone di almeno una polizza assicurativa. Anche in questo caso, tuttavia, la copertura potrebbe non essere sufficiente a tutelare dai rischi emergenti. Entrando nel dettaglio dell’oggetto delle assicurazioni sottoscritte, emerge infatti che il 71% delle PMI ha una copertura RC verso terzi, il 64% è assicurato contro gli incendi, il 56% contro il furto. Se per i rischi “classici” c’è una discreta copertura, si scende invece solo al 39% per la responsabilità civile degli amministratori e sono quasi assenti le tutele per cyber risk (solo il 9% è protetto con una polizza ad hoc) e contro le interruzioni di attività (8%). Un quadro che dovrebbe preoccupare le imprese, visto che proprio questi ultimi due aspetti che invece nel 2021 hanno prodotto un effetto assolutamente critico sulla continuità del business delle aziende: basti pensare che gli attacchi di cybersecurity hanno determinato in Italia 7 miliardi di costi diretti e indiretti per le imprese.
Assicurazione, asset strategico per mantenere la competitività
Il dato della copertura assicurativa delle PMI non è una sorpresa, in quanto è in linea con quello della popolazione generale in Italia. I premi assicurativi, nel nostro Paese, valgono infatti solo l’1,1% del Pil, contro il 2,8% della media di alcuni paesi UE analizzati dallo studio (Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna) e, esclusa la RC auto obbligatoria, si spende in polizze in media 300 euro per abitante contro i 937 euro dei Paesi europei.
La pandemia è probabilmente destinata a cambiare questo scenario, perché ha evidenziato la vulnerabilità rispetto ad eventi imprevisti che possono avere dei costi importanti. Nel caso delle imprese, l’interruzione dell’attività per un attacco cyber, per l’assenza di persone che hanno un ruolo chiave, per l’interruzione della catena di fornitura significa danni ingenti, che possono mettere a rischio la solidità del bilancio, costringere all’indebitamento o a ritardare investimenti importanti per la crescita.
Al contrario, tutelarsi con una copertura assicurativa significa ricevere un supporto in caso di necessità, a fronte di un premio, riducendo così l’impatto dell’evento avverso.
Nel suo lavoro di affiancamento alle imprese, A1 Corporate 4.0 si occupa anche di diffondere la cultura assicurativa come strumento che favorisce la continuità d’impresa, con coperture utili a scongiurare gli effetti più negativi di danni provocati da situazioni impreviste.