Già durante la fase più acuta della pandemia, la capacità di innovare si è rivelata essere un valore aggiunto per le imprese. Le più resilienti, infatti, sono state proprio quelle che hanno saputo modificare i propri processi e prodotti per anticipare il mercato in un contesto nazionale ed internazionale profondamente mutato.
Le sfide della globalizzazione e della sostenibilità premieranno, allo stesso modo, le realtà che sapranno distinguersi per capacità di innovarsi. Consumatori sempre più attenti all’impatto delle loro scelte di acquisto, competitor internazionali con cui confrontarsi grazie a nuovi canali distributivi nati grazie al web, normative sempre più stringenti in fatto di sostenibilità: queste saranno alcune delle nuove traiettorie che delineeranno il contesto in cui le aziende e le PMI dovranno muoversi.
Per mantenere la competitività sarà necessario innovare, utilizzando le nuove tecnologie che il mercato mette a disposizione. Ma come sostenere gli investimenti necessari a supportare questo impegnativo processo?
Innovazione, dall’Europa il Fondo da 47 milioni di euro
Consapevole dell’importanza cruciale delle imprese per la ripresa post-COVID, l’Europa ha iniziato a sostenere direttamente aziende e PMI attraverso strumenti che incentivano gli investimenti per la crescita.
In particolare, la Commissione europea e l’Ufficio dell’UE per la proprietà intellettuale hanno lanciato un nuovo Fondo europeo da 47 milioni, che offre voucher per le PMI con sede nell’Ue per aiutarle a proteggere i loro diritti di proprietà intellettuale.
Questo è il secondo fondo messo in campo dall’UE per supportare soprattutto le PMI nella ripresa dalla pandemia e in direzione della transizione ecologica.
“Se le piccole e medie imprese vogliono crescere e guidare le nuove tecnologie allora necessitano della protezione delle loro invenzioni o creazioni, così come accade per le multinazionali. Nuove idee ed esperienza sono il principale valore aggiunto che abbiamo in Europa”, ha sottolineato la commissaria UE alla Concorrenza, Margrethe Vestager, secondo quanto riportato dall’Ansa.
Come accedere al Fondo UE per l’innovazione
Il Fondo UE sarà destinato principalmente a rimborsare le spese presentate dalle PMI, da quelle di registrazione del marchio o della titolarità di una nuova creazione a quelle legate a diversi servizi digitali.
Per aderire, bisognerà rispondere alle diverse call che saranno organizzate dall’EUIPO. La prima si è già conclusa nei giorni scorsi.
L’erogazione di contributi è sempre molto apprezzata dalle imprese. Tuttavia, non è sempre facile stare al passo con tutte le novità che arrivano da enti e istituzioni a sostegno delle attività produttive. Inoltre, le pratiche per avviare e seguire l’istruttoria richiedono tempo e risorse umane che le seguano.
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