Dalla rateizzazione delle bollette di energia e gas alla garanzia SACE per operazioni finanziarie relative a siti industriali strategici fino al credito d’imposta a imprese con contatori di potenza pari almeno a 16,5 kw. Sono alcune delle misure contenute nel Decreto Energia approvato dal Consiglio dei Ministri, a fronte dei rincari di elettricità e gas che hanno raggiunto livelli insostenibili, tanto da costringere le aziende più energivore, come le acciaierie, a pianificare stop della produzione.
Per una maggiore efficacia nell’azione di contrasto alle speculazioni sono stati potenziati i poteri e gli strumenti del Garante per la sorveglianza dei prezzi già istituto presso il Ministero che, oltre ad avvalersi di una Unità di missione dedicata all’analisi ed elaborazione dei dati, potrà intervenire direttamente rivolgendosi alle imprese.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede il Decreto.
Caro energia e gas: tutti gli aiuti per le imprese
Sono diverse le misure messe in campo dal nuovo Decreto per affrontare tutti i nodi che stanno emergendo a seguito di pandemia e guerra in Ucraina.
Bollette di energia e gas
Per quanto riguarda, innanzitutto, i costi energetici, sono previsti piani di rateizzazione fino a 24 mesi delle bollette di energia e gas di maggio e giugno per le imprese con sedi in Italia. La garanzia potrà essere rilasciata da SACE, fino al 90% degli importi dovuti ai fornitori.
Sempre SACE potrà garantire fino al 90% dell’importo di finanziamento concesso da banche e istituti di credito a imprese energivore che gestiscono stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale individuati su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico. Analoga garanzia è concessa per il finanziamento di operazioni di acquisto e riattivazione di impianti dismessi situati sul territorio nazionale per la produzione di ghisa destinata all’industria siderurgica.
Altro intervento molto atteso è il credito d’imposta del 20% a beneficio delle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito d’imposta è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Per le imprese energivore, i crediti d’imposta già esistenti passano dal 20% al 25%, mentre per quelle a forte consumo di gas naturale aumentano dal 15% al 20%.
Caro carburante
La tassazione del 10% degli extraprofitti delle società energetiche andrà a coprire la riduzione di 25 centesimi del prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, attraverso un taglio delle accise sino a fine aprile.
Inoltre, per i lavoratori dipendenti sono previsti buoni benzina fino a 200 euro esenti da tasse per il 2022, ceduti a titolo gratuito dalle aziende.
La transizione ecologica per affrontare le crisi energetiche
La situazione di straordinaria emergenza che il mondo sta vivendo ha imposto la necessità di assumere misure altrettanto straordinarie, come quelle contenute nel Decreto Energia, per evitare di affossare la ripresa post-Covid.
Tuttavia, è evidente che si tratta di misure emergenziali, mentre per il futuro sarà necessario assumere cambiamenti strutturali, a partire dalla maggiore diversificazione delle fonti di approvvigionamento di energia e gas.
L’Italia e l’Europa si stanno muovendo in questa direzione. Nel frattempo, cosa possono fare le singole imprese? Pianificare nel medio e lungo periodo una propria transizione ecologica, attraverso interventi per l’efficientamento energetico e l’integrazione delle fonti energetiche tradizionali con quelle sostenibili è un primo passo per riuscire a “tener sotto controllo” le bollette.
A questo si aggiunge l’individuazione di figure con competenze specifiche sulla transizione ecologica così come sull’economia circolare, che possono essere preparate ed aggiornate con corsi ad hoc, anche grazie alla formazione agevolata.
A1 Corporate 4.0 è al fianco delle imprese che vogliono cogliere tutte le opportunità emergenti dalla normativa nazionale ed europea per affrontare l’emergenza energetica e strutturarsi per la propria transizione energetica nel medio periodo.