La formazione è ormai riconosciuta come uno dei pilastri fondamentali per lo sviluppo economico del Paese.
Per massimizzare l’uso delle nuove tecnologie, necessarie per innovare e favorire la crescita delle imprese, è necessario, del resto, adeguare le competenze dei lavoratori a nuovi modelli e strumenti: una sfida che può essere vinta soprattutto grazie adeguati percorsi formativi, anche nell’ottica di riqualificare risorse umane già presenti in azienda.
Per questo, il Decreto Aiuti, varato dal Governo per contenere gli effetti sull’economia della guerra in Ucraina, ha previsto anche una specifica misura proprio sulla formazione vocata all’innovazione.
Formazione 4.0: come cambia il credito d’imposta per le imprese
L’attenzione alla formazione specifica per le tecnologie 4.0 non è nuova, ma ha le sue origini nella legge 205 del 27 dicembre 2017, che prevede il riconoscimento di un credito d’imposta sulle spese di formazione del personale dipendente, se relative all’acquisizione e al consolidamento delle competenze nelle tecnologie relative alla trasformazione tecnologica e digitale come previste dal Piano Transizione 4.0.
Le conseguenze della guerra in Ucraina, che arriva dopo due anni di epidemia COVID, hanno portato il Governo ad accelerare sugli incentivi per la formazione 4.0, per aiutare le PMI a migliorare la loro trasformazione sia sotto l’aspetto tecnologico sia sotto l’aspetto della digitalizzazione.
In particolare, col Decreto Aiuti, le aliquote passano, per la formazione 4.0:
- dal 50% al 70% per le piccole imprese;
- dal 40% al 50% per le aziende di medie dimensioni.
Crescono gli incentivi anche per gli investimenti 4.0 che passano dal 20% al 50% fino al 31 dicembre 2022 e fino al 30 giugno 2023 (se è stato pagato un acconto di almeno il 20% del valore dei beni entro fine 2022).
Formazione 4.0: come ottimizzare gli incentivi
Investire in tecnologie 4.0 e nella formazione delle competenze necessarie per utilizzarle richiede investimenti importanti da parte delle imprese.
L’arrivo di incentivi che agevolino tali investimenti, sempre più vitali, è dunque un’ottima notizia. Tuttavia, per poterli utilizzare al meglio, è necessaria una pianificazione che consenta di andare ad evidenziare i bisogni specifici dell’impresa per definire le competenze necessarie e per costruire percorsi formativi ad hoc. Inoltre, in questa ottica, può essere utile strutturare piani di formazione continua, per seguire la naturale evoluzione dell’innovazione tecnologica.
A1 Corporate 4.0 accompagna le aziende e le PMI nella ricerca delle opportunità che derivano dalle tecnologie 4.0 e, col supporto dei suoi partner, struttura percorsi formativi personalizzati sulle esigenze delle singole imprese e le aiuta a intercettare le agevolazioni disponibili sul panorama nazionale ed europeo, offrendo così la chiave per accelerare la crescita e generare liquidità.