Tecnologiche ed orientate a fornire servizi ad alto valore aggiunto: questo l’identikit delle startup innovative iscritte nella sezione speciale del registro delle imprese.
II report elaborato dal Ministero dello sviluppo economico in collaborazione con Unioncamere, InfoCamere e Mediocredito Centrale, conferma che l’andamento positivo di crescita registrato nel 2021 prosegue anche nel primo trimestre 2022.
Da gennaio a marzo, le startup innovative hanno raggiunto quota 14.362, il 2% in più del trimestre precedente. Anche il valore del capitale sociale sottoscritto complessivamente dalle startup registra un +10,4 % rispetto agli ultimi mesi del 2021, attestandosi a quota 1.035.118.652 di euro per un capitale medio pari a 72.073 euro a impresa.
Startup innovative: cosa fanno e dove si trovano
La fotografia scattata dal Ministero evidenzia che il 75,8% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese. In particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni: produzione di software e consulenza informatica, 38,8%; attività di R&S, 14,4%; attività dei servizi d’informazione, 8,8%.
Il 16% opera nel manifatturiero, con una predominanza di realtà specializzate in fabbricazione di macchinari e fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici.
C’è poi un 3% che opera nel commercio.
Di particolare interesse i dati che sottolineano l’aumento della presenza femminile: il 43,4% delle startup innovative ha almeno una donna nella compagine societaria. Inoltre, il 16,9% del totale è fondata da under-35.
La Lombardia si conferma regione centrale per le startup innovative italiane con il 27% del totale nazionale ed in particolare la sola provincia di Milano pesa per il 18,9% con 2.720 Startup attive. A seguire Roma con 1.555 Startup, il 10,8% del totale nazionale.
I conti delle startup innovative: la maggior parte è in perdita
Nel 2020 (ultimo anno di cui sono disponibili i bilanci) permane tra le startup innovative una maggioranza di società in perdita. Oltre il 52,7% come nel 2019, contro un 47,3% che segnala un utile di esercizio. Un dato che non sorprende: è infatti fisiologico per imprese a elevato contenuto tecnologico, che hanno tempi più lunghi di accesso al mercato, l’incidenza delle società in perdita tra le startup innovative rispetto alle nuove società di capitali non innovative (in perdita è il 36,7%).
Tuttavia, le startup innovative in utile generano più valore aggiunto sul valore totale della produzione rispetto alle società di capitali: 32 centesimi contro 28.
Anche sul fronte occupazionale sono contraddistinte da compagini significativamente più ampie rispetto alle altre nuove società di capitali: in media ciascuna startup ha 5 soci, contro i 2,1 riscontrati tra le altre nuove imprese.
Per la capacità di generare valore aggiunto, occupazione e di portare innovazione in tutto il sistema produttivo, le startup innovative sono realtà fondamentali per il tessuto economico.
Per questo è importante che siano sostenute ed affiancate nel loro percorso di crescita.
Attraverso i suoi professionisti, A1 Corporate 4.0 supporta le startup innovative nella loro evoluzione, dalla nascita al consolidamento, affiancandole nella ricerca di opportunità di accesso al credito e a fondi dedicati, nella ricerca di personale qualificato, nella pianificazione per la riduzione dei costi, al fine di generare liquidità e crescita.